È corretto dire di una persona:
John è imperturbabile.
e
John è imperturbato.
sono corrette entrambe le forme?
È corretto dire di una persona:
John è imperturbabile.
e
John è imperturbato.
sono corrette entrambe le forme?
Benché simili, per la mia esperienza imperturbabile è un aggettivo e dovrebbe essere utilizzato per descrivere una qualità permanente di John. Imperturbato è un participio e mi sembra più adatto ad indicare una condizione temporanea per esempio legata ad uno specifico evento.
La tua domanda è interessante; a prima vista imperturbabile e imperturbato fanno parte della numerosa serie di coppie di aggettivi derivanti da verbi transitivi, come:
eccetera.
Nella lista precedente il primo aggettivo indica una caratteristica permanente che consiste nell'essere immune dall'azione del verbo, mentre il secondo aggettivo è la negazione del participio passato, e indica uno stato temporaneo.
Il caso di imperturbabile e imperturbato è però diverso nella pratica, perché l'aggettivo imperturbabile viene spesso usato, con riferimento allo stato emotivo o psicologico di una persona, e per lo più con il verbo rimanere, con lo stesso significato di imperturbato.
Faccio degli esempi:
John è rimasto imperturbabile per due ore davanti all'accusa,
poi ha ceduto e ha confessato.
oppure
Non capisco John: a volte rimane imperturbabile davanti alle mie
critiche, altre volte reagisce in modo esagerato
In entrambi i casi imperturbabile non rappresenta uno stato permanente, ma è un sinonimo di imperturbato.
Immagino che questo dipenda dal fatto che quando si parla della psicologia delle persone nulla è immutabile, ed è pertanto facile considerare ogni espressione come legata ad una condizione specifica, per cui in pratica imperturbabile viene oggi usato come sinonimo più comune di imperturbato.
Di fatto però è possibile usare imperturbabile nel senso di impossibile da perturbare. In questo senso imperturbato non è un sinonimo di imperturbabile.