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In questo post ho scritto la frase

Recentemente sono andata ad ascoltare il balletto Pulcinella di Igor Stravinskij in versione concerto

ma ho ricevuto questo commento:

Un parlante nativo direbbe preferibilmente "andata a sentire", o molto più facilmente "andata a vedere". Meglio ancora: "sono stata a vedere".

Non mi è chiaro quando debba usare un verbo o l'altro con un brano di musica, uno spettacolo musicale o un concerto. Me lo potreste spiegare?

C'è questa domanda correlata a questa, ma è molto generica.

Charo
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    Come madrelingua sono interessato a vedere cosa salta fuori da questa discussione. Per ora sono d'accordo con il commento che hai ricevuto. Per me un concerto si va a "sentire" o "vedere" (anche se non c'è granché da vedere), ma la musica a casa mia, curiosamente, la "ascolto". È davvero strano, ma io andrei a "vedere" un concerto al Palasport mentre mio padre lo "sente" alla radio. Quando poi il concerto è finito, mio padre torna ad "ascoltare" la musica che passano alla radio. :) – gd1 Jun 08 '15 at 13:19
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    Personalmente trovo lo “stata” di “sono stata a vedere” molto colloquiale. Cioè, qualcuno lo direbbe, qualcuno no, e non tutti lo scriverebbero, rispetto ad “andata”. – DaG Jun 08 '15 at 14:34
  • Un balletto si vede, non si ascolta, a meno che tu non ti riferisca in particolare alle musiche del balletto. Un concerto si vede e si ascolta. Se di musica classica direi che si ascolta, se di Vasco Rossi o dei Pink Floyd si vede anche. https://books.google.com/ngrams/graph?content=ascoltare+un+balletto%2Cvedere+un+balletto%2C+ascoltare+un+concerto%2C+vedere+un+concerto&year_start=1800&year_end=2008&corpus=22&smoothing=3&share=&direct_url=t1%3B%2Cvedere%20un%20balletto%3B%2Cc0%3B.t1%3B%2Cascoltare%20un%20concerto%3B%2Cc0%3B.t1%3B%2Cvedere%20un%20concerto%3B%2Cc0 –  Jun 08 '15 at 15:04
  • Sentire non mi piace, è più informale rispetto ad ascoltare soprattutto se si parla si musica classica. https://books.google.com/ngrams/graph?content=ascoltare+un+concerto%2Csentire+un+concerto&year_start=1800&year_end=2008&corpus=22&smoothing=3&share=&direct_url=t1%3B%2Cascoltare%20un%20concerto%3B%2Cc0%3B.t1%3B%2Csentire%20un%20concerto%3B%2Cc0 –  Jun 08 '15 at 15:11
  • @Josh61: Ma si trattava del balletto in versione concerto: non c'era "niente" da vedere. – Charo Jun 08 '15 at 15:23
  • @Charo - scusa, allora sì, come dicevo nel mio commento. –  Jun 08 '15 at 15:24
  • Sono recentemente andato a vedere un concerto a Milano. Questo è quello che direi spiegando cosa ho fatto il mese scorso. In generale sono d'accordo con gd1 riguardo all'uso di vedere, sentire e ascoltare anche se userei di preferenza "ascoltare" anche per la radio. – Riccardo I. Jun 08 '15 at 17:40
  • Io per un concerto avrei usato "andare a sentire", soprattutto se non c'è niente da vedere. Comunque anche "andare ad ascoltare" pare che sia abbastanza diffuso, anche se mi sembra meno in contesto musicale e più nel senso di andare ad ascoltare un discorso.

    https://books.google.com/ngrams/graph?content=andare+ad+ascoltare%2Candare+a+sentire&year_start=1800&year_end=2008&corpus=22&smoothing=3&share=&direct_url=t1%3B%2Candare%20ad%20ascoltare%3B%2Cc0%3B.t1%3B%2Candare%20a%20sentire%3B%2Cc0#t1%3B%2Candare%20ad%20ascoltare%3B%2Cc1%3B.t1%3B%2Candare%20a%20sentire%3B%2Cc1

    – Enucatl Jun 09 '15 at 08:03
  • @Enucatl - è curioso come a me i due verbi suggeriscano l'uso opposto, ossia: ascoltare della musica e sentire un discorso. –  Jun 09 '15 at 10:12
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    @Josh61 "ascoltare della musica" è sicuramente legittimo. – Enucatl Jun 09 '15 at 13:45
  • @Enucatl - sono sfumature che non hanno una vera risposta. È interessante comunque parlarne. –  Jun 09 '15 at 13:51
  • @Charo: http://italian.stackexchange.com/questions/5367/ci-andiamo-a-vedere-un-film – Tobia Tesan Jun 12 '15 at 15:20
  • @Josh61: diresti "sto sentendo il discorso del Presidente della Repubblica" o "sto ascoltando il discorso del Presidente della Repubblica"? – Tobia Tesan Jun 12 '15 at 15:24

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Ci provo a cominciare con un argomento a contrario.

Nel 1835 Michele Ponza ha criticato Tommaso Grossi per aver usato l'espressione sentire messa nel suo romanzo "Marco Visconti":

"Sentire la messa" è modo di dialetto: la messa si ode, si ascolta, alla messa si assiste.

L'argomento qui è che la gente non va a messa per godersi, passare una bella mattina, magari con un po' di musica d'organo e i cantanti a capella, e chiacchierare con i vicini. Si intende (almeno in teoria) l'ascoltazione, la partecipazione, la massima attenzione dalla parte di ognuno presente.

Più o meno lo stesso dice il Treccani:

Ascoltare è intercambiabile con sentire, di cui spesso rappresenta un sinonimo di grado più intenso («prestare attenzione a ciò che si percepisce con l’udito»). E dunque si può ascoltare o sentire, la radio, una canzone, una discussione, ecc., ma in genere ascoltare implica un maggior coinvolgimento del soggetto rispetto a sentire. <...> Ancora più specifico è ascoltazione, che si riferisce all’ascolto concentrato da parte di un professionista: l’ascoltazione di un brano musicale da parte di un musicista o di un fonico.

In caso di un concerto, uno spettacolo, o un brano musicale, quindi, vanno bene sia sentire, sia ascoltare, ma il significato può essere diverso, per es.:

  • Sono andata a sentire un concerto: ho avuto un bel tempo, la musica mi è piaciuta tantissimo, mi sono goduta al massimo questa esperienza.
  • Sono andata ad ascoltare un concerto: sono stata a sentire molto attentamente, perché ci sono interpretazioni diverse di questa opera e volevo fare un paragone con la mia interpretazione preferita, perché il fagotto di qualsiasi orchestra sbaglia sempre nel secondo atto, perché sono un biografo di Igor Stravinskij e cerco di capir meglio il suo carattere ascoltando la sua musica.

Come hanno detto gd1 e Josh61, quando c'è qualcosa da vedere (come un balletto, un spettacolo, un film), andrebbe meglio sono andata a vedere che sono andata a sentire, se si sottintende la stessa "piacevole esperienza". E quando qualcuno ascolta la musica a casa, generalmente sceglie secondo i suoi gusti la melodia, il/la cantante, le parole, il genere musicale - cioè presta sempre attenzione a quello che suona, forse anche canta insieme a questa musica.

I.M.
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