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Cercando la parola "forma" nel vocabolario Treccani, ho trovato questa accezione:

3. In senso più astratto, modo di essere, di presentarsi; così, con riferimento alla struttura, all’ordinamento, alla costituzione politica, si parla di forme di governo, di f. monarchica, repubblicana, ecc.; in economia, forma di mercato, configurazione, regime, struttura di mercato. In medicina, e nel linguaggio com., il modo con cui determinate malattie insorgono e si sviluppano: f. atipiche, infettive, f. benigne o maligne, f. lievi o gravi. In altre espressioni equivale spesso a genere, qualità: inventare nuove f. d’arte, di spettacolo, di divertimenti; quanto tempo ha che tu sei ridotto a cotesta f. di vita? (Leopardi). In altre ancora, si riferisce piuttosto al modo con cui un’azione è fatta: celebrare, commemorare in f. solenne; assistere, partecipare a una cerimonia in f. privata.

La mia domanda è: fino a che punto si può usare il vocabolo "forma" in questo senso come sinonimo di "modo"? Per esempio, ecco il titolo di una mia domanda:

Diversi modi di tradurre “in such a way that” in italiano.

Sarebbe corretto sostituire qui "diversi modi" con "diverse forme" per ottenere questa frase?

Diverse forme di tradurre “in such a way that” in italiano.

Charo
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    Al limite, ma suonerebbe un po' legnoso, “Diverse forme di traduzione dell'espressione ‘in such a way that’”... – DaG Apr 24 '15 at 07:28

1 Answers1

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Mentre spesso si può sostituire tranquillamente "modo" con "forma" (aggiustando le concordanze), ci sono alcuni casi in cui è sbagliato:

  • Nell'espressione "a modo mio"
  • Nella domanda "in che modo?"
  • Nell'espressione "in modo da"
  • Quando è accompagnato da un aggettivo con funzione di complemento di modo ("in modo alacre")
  • Più in generale, è necessario utilizzare "modo" rispetto a "forma" quando è riferito ad un'azione. Ad esempio: "in che modo cucini la pasta?"
Stubborn
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