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Ho trovato la parola "tiella" nel menù di un ristorante italiano (napoletano, infatti) per riferirsi a un antipasto composto da arancini, mozzarella in carrozza, panzarotti... che viene servito in un recipiente piatto.

Mi piacerebbe sapere se questa parola è dialettale e qual è la sua origine. Per curiosità vorrei sapere se l'origine di questo vocabolo ha qualcosa a che vedere con quello della parola catalana "teula".

Charo
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    Questa è stata la mia prima domanda su Italian.SE: non sapevo neanche dell'esistenza del vocabolario Treccani! – Charo Apr 27 '20 at 19:30

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Secondo la Treccani "tièlla" deriva dal latino "tegella", diminutivo di "tegŭla", e si tratta di una forma antica e regionale (centro-meridionale) per "teglia".

Per estensione, o più precisamente per metonimia, è anche il nome della specialità gastronomica della domanda sù ed è «diffusa in molte località dell’Italia centro-meridionale (con notevoli varianti anche nell’ambito di una stessa regione)».

Nel Lazio e in Campania viene chiamata "tiella" mentre è detta "tigella" a Modena, "tièed" in Puglia, "tijella" in Abruzzo (fonte).

Anche "teula" deriva dal latino "tegŭla", qui apparentemente proprio nel significato di "tegola".

  • Grazie mille, ma secondo i dizionari, la parola latina "tegŭla" significa proprio "tegola". Mi domando cosa abbia a che vedere una "teglia" con una "tegola": forse è la forma piuttosto piatta... – Charo Jun 30 '14 at 08:07
  • Charo, "tegella" significa "piccola tegola"; "tegula" invece significa proprio "tegola". La teglia è detta "piccola tegola" per la forma a "coperchio", come la tegola. Questo risponde alla tua domanda? –  Jun 30 '14 at 09:45
  • non sono certo dell'identificazione della tiella con la tigella. Il De Mauro dà come secondo significato «TS gastr. torta rustica ripiena spec. di verdure, tipica della cucina centromeridionale» e la tigella non è ripiena... – mau Jun 30 '14 at 09:50
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    @randomatlabuser: Grazie! Possibilmente hai ragione. Wikipedia afferma che una "teglia" ha una forma simile a quello di un "embrice romano". Ho trovato che in catalano l'"embrice romano" viene chiamato proprio "tègula". – Charo Jun 30 '14 at 10:17
  • @mau: Nel ristorante italiano di cui ho parlato nella mia domanda, la "tiella" è un antipasto (composto da arancini, mozzarella in carrozza, panzarotti...) che viene servito in un recipiente piatto che assomiglia molto a questa immagine della "tegula". – Charo Jun 30 '14 at 11:57
  • Da notare che la parola è stata "esportata" nel francese "Tielle", una specialità culinaria di Sète (villaggio composto principalmente da immigranti italiani), che a quanto pare trova le sue origini a Gaeta. Da notare tuttavia che questo piatto si discosta abbastanza da quello che hai descritto! – nico Sep 02 '14 at 16:11
  • E Dante usa il vocabolo "tegghia" (Inferno XXIX, 74). – Charo Nov 18 '18 at 11:25
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Secondo il Grande dizionario della lingua italiana ([1] e [2]), la parola "tiella" è un regionalismo con il significato di "teglia". Nel contesto della domanda, però, potrebbe trattarsi del napoletano "tiella", che significa "padella". Questo vocabolario riporta questa etimologia per questo termine:

      = Voce di area centromerid. (cfr. napol. tiella ‘padella’ e bologn. tiela ‘teglia’), deriv. da un lat. volg. *tegĕlla, dimin. del tardo tēgŭla (v. TEGLIA); il D.E.I. lo attesta per la prima volta nel 1365 in un documento di Teramo.

Anche "teglia" proviene dal latino tēgŭla e, secondo l'articolo "Dal latino all'italiano: una storia di parole" di Maurizio Trifone, questa derivazione avrebbe a che vedere con l'usanza di cuocere il cibo su una tegola:

      Il latino TĒGŬLA(M), derivato di TEGĔRE ‘coprire’, significava in origine ‘tegola’ e ha assunto poi il significato di ‘teglia’ per l'uso di mettere una tegola sul fuoco per cuocere il cibo. L'esito teglia /'teʎʎa/ (da un precedente tegghia /'teggja/, con sincope della vocale postonica e successiva trasformazione del nesso intervocalico -GL- in /ggj/) è sicuramente popolare, come provano i diversi mutamenti fonetici a cui è andata incontro la base latina; l’allotropo tegola /'tegola/, senza la sincope della vocale postonica, può essere invece ritenuto semidotto.

Sul Gran Diccionari de la llengua catalana della Fundació Enciclopèdia Catalana possiamo trovare l'etimologia del vocabolo catalano "teula":

del ll. tegŭla, íd., der. de tegĕre ‘cobrir; amagar; protegir’   1a font: s. XIV, Llull

Quindi, in effetti, "teula" e "tiella" sono etimologicamente imparentate.

Charo
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