Il linguaggio richiede di essere accordato come il violino. Troppe o troppe poche parole guastano il messaggio.
È corretto scrivere 'Troppe o troppe poche parole', o dovrebbe essere 'Troppe o troppo poche parole'?
Il linguaggio richiede di essere accordato come il violino. Troppe o troppe poche parole guastano il messaggio.
È corretto scrivere 'Troppe o troppe poche parole', o dovrebbe essere 'Troppe o troppo poche parole'?
Corretto è:
Troppe o troppo poche parole
Troppo è avverbio di poche, e, in quanto avverbio, è invariabile. Troppe e poche invece sono aggettivi di parole, con cui devono concordare in genere e numero.
La concordanza in genere e numero tra avverbio e aggettivo (e quindi, transitivamente, tra avverbio e sostantivo) è, nell'italiano corrente, percepita come del tutto scorretta. Ciò non toglie che l'errore venga commesso, come tanti altri errori di concordanza. Quando viene commesso, però, l'effetto è che, proprio a causa della concordanza, l'avverbio viene recepito come un ulteriore aggettivo.
Nel caso di troppe poche si può dire che tropp- entra nella frase come avverbio, e ne esce come aggettivo. Il parlante in questo caso commette un "eccesso di concordanza", che è possibile commettere soltanto con quegli avverbi che coincidono con il singolare maschile di un aggettivo. Ad esempio, non è possibile fare lo stesso errore con l'avverbio meno.
Troppo, seguito da un aggettivo, si usa come avverbio, quindi invariabile.
Pur avendo valore avverbiale o di pron. neutro, nell’uso ant. o pop. è a volte concordato nel genere e nel numero col sostantivo seguente: sua moglie è troppa superba; l’altra [chiave] vuol troppa D’arte e d’ingegno avanti che diserri (Dante); da capo, presa una gran pietra, con troppi maggior colpi che prima fieramente cominciò a percuoter la porta (Boccaccio).
In questo caso, però, la traduzione della citazione è sbagliata. La forma corretta sarebbe:
Il linguaggio richiede d'essere accordato come un violino: e proprio come troppe o troppo poche vibrazioni nella voce d'un cantante o nel tremolio d'una corda daranno la nota falsa, così troppe o troppo poche parole defrauderanno il messaggio.
WILDE, Oscar (1854-1900)
De Profundis