Mi chiedo quali siano le regole di accentazione delle parole composte, se ne esistono.
È noto che la maggior parte delle parole italiane sono piane. Quello che vorrei scoprire è se esistono regole, o tendenze comuni, nell'accentazione di parole composte.
Alcuni esempi (inventati da me; apprezzo riscontro su eventuali errori):
- Camposanto (piana) = campo (piana) + santo (piana)
- Lavastoviglie (piana) = lava (piana) + stoviglie (piana)
- Saltimbanco (piana) = salta (piana) + in (tronca) + banco (piana)
Si può parlare di una regola, per esempio, dove la parola composta prende l'accento tonico dall'ultimo componente? Ci sono esempi che contraddirebbero questa regola?